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In arrivo il bando per il Concorso Scuola Straordinario TER 2023

lentepubblica.it • 20 Settembre 2023

Concorso Scuola straordinario TER 2023 bandoÈ in arrivo il bando per il Concorso Scuola Straordinario TER 2023, previsto per la fine di settembre: ecco cosa sappiamo.


Grandi novità in arrivo per il settore scuola: alla fine di settembre, infatti, sarà pubblicato il bando per il Concorso Scuola Straordinario TER 2023. L’uscita del bando era già stata annunciata per la fine di agosto, ma ha subito uno slittamento.

Si tratta di una possibilità senza precedenti e potranno partecipare coloro che hanno accumulato almeno tre anni di servizio o chi possiede 24 crediti formativi.

Ecco tutte le informazioni utili.

Bando Concorso Scuola straordinario TER 2023: quali e quanti sono i posti messi a disposizione

Il nuovo concorso metterà a disposizione ben 30’216 posti, ma potrebbe esserci anche un’ulteriore integrazione da parte del Ministero dell’Economia, arrivando così a 40mila posti.
Le nuove posizioni riguarderanno sicuramente la scuola secondaria di primo e secondo grado, ma potrebbero essere disponibili anche alcuni posti per la scuola dell’Infanzia e la Primaria.

I posti saranno così suddivisi:

  • 21’101 posti comuni;
  • 9115 posti di sostegno.

Bando Concorso Scuola straordinario TER 2023: quali saranno i requisiti richiesti

Come detto, per poter partecipare, i candidati dovranno essere in possesso di almeno tre anni di servizio oppure avere 24 crediti formativi, nel settore dell’istruzione.
Non ci saranno limiti di età da rispettare.

Per i posti di sostegno, occorrerà essere in possesso del titolo di specializzazione (anche con riserva, in attesa del riconoscimento).

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Bando Concorso Scuola straordinario TER 2023: come si svolgeranno le prove

Ecco alcuni dettagli sulle prove.

Concorso Scuola straordinario TER 2023 bandoProva scritta

La prova scritta consisterà in cinquanta quesiti a risposta multipla, a cui rispondere in un tempo massimo di 100 minuti.
Sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, ci saranno 40 quesiti diversi e 10 quesiti della stessa tipologia.

I 40 quesiti per i posti comuni saranno ripartiti così:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 10 quesiti di ambito psicopedagogico;
  • 20 quesiti di ambito metodologico didattico.

I 40 quesiti per i posti di sostegno, invece, avranno l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati riguardo ai contenuti e alle procedure per l’inclusione degli alunni con disabilità nell’ambito scolastico.

Gli altri 10 quesiti saranno così ripartiti:

  • 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese, livello B2;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali, inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Prova orale

Nella prova orale, i candidati dovranno dimostrare le loro conoscenze, le competenze disciplinari e le competenze didattiche generali. Sarà anche valutata la comprensione della lingua inglese, almeno al livello B2.

Per i posti comuni, saranno accertate le conoscenze e le competenze sulla disciplina e le competenze didattiche generali, ma anche le capacità di progettazione di una didattica efficace. Durante la prova, si svolgerà un test didattico sotto forma di lezione simulata.

Per i posti di sostegno, invece, sarà valutata la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibilità e differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’utilizzo di dispositivi elettronici multimediali. Anche in questo caso, si svolgerà la simulazione di una lezione.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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